Dopo l’evento dedicato alla scuola “Olivelli-Putelli” di Darfo Boario Terme (BS), l’iniziativa è stata replicata a Breno (BS) presso il Cinema Teatro Giardino.

Con una proiezione stavolta per i cittadini, la sala è stata quasi completamente riempita. Un gran traguardo, per me, considerati i circa 400 posti che la struttura poteva ospitare. Per non parlare del fatto che si trattasse di un prodotto amatoriale e di un regista sconosciuto (tra l’altro anche non nativo della zona) e dell’evento calendarizzato in un giorno infrasettimanale.

Per me è stata tanta l’emozione di raccontare al pubblico il progetto Ali di Lucciola, con tutte le sue volontà e problematiche – per cui hanno dato il contributo anche gli attori del cast presenti.
Anche sul dibattito inerente agli aspetti tecnico-narrativi e alle tematiche (trattate dalle sapienti figure della psicologa Gaia Sanzogni e del pedagogista Paolo Erba) c’è stata tanta interazione da parte del pubblico.

Alla fine della visione si è mosso qualcosa, con alcuni realtà che mi hanno intercettato personalmente per proporre iniziative e collaborazioni (di cui magari parleremo in futuro). Oltre al gradimento, quindi, la voglia di fare.

Sono certo che si possa fare di più e meglio, senza dubbio, ed è per questo che sono già al al lavoro al soggetto di un nuovo film (di cui ho accennato qualcosa durante la presentazione). Di questo, però, parleremo poi.

Al momento, mi limito a ringraziare davvero tutti per la possibilità di proiettare il film, dal gestore del Cinema al sindaco di Breno e l’amministrazione tutta.

Inutile ripetere che senza l’Associazione Culturale El Teler nulla sarebbe stato possibile, discorso esteso anche all’operatore di ripresa Valerio Fagliari e l’adorabile cast con cui ho lavorato.

Quindi grazie, grazie, grazie.

Nell’attesa di novità, vi lascio in basso qualche media dell’evento.

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